La struttura dell’Archivio Storico
Le carte dell'Archivio Storico IRI sono state ordinate e conservate secondo un duplice criterio organizzativo, indicato da una diversa colorazione, che almeno alle origini contraddistingueva la costa dei raccoglitori.
Una distinzione tra "numerazione Rossa" e "numerazione Nera", che rappresentava il riflesso formale dell'attività dell'Istituto che, sin dal momento della sua nascita, si è esplicata su un doppio binario, determinando anche nella gestione delle carte la costituzione di "due archivi" dell'Istituto per la ricostruzione industriale:
- l'Archivio Generale delle pratiche societarie (numerazione rossa) raccoglie in maniera sistematica le carte ordinate in base all'oggetto della pratica, rappresentato, nel caso specifico, dalle diverse societá controllate o partecipate dall'Iri e dalle sue finanziarie. A partire dagli inizi degli anni Cinquanta viene adottato un titolario e un sistema di codificazione numerico, che provvede ad incardinare tutto il complesso delle partecipazioni Iri entro una struttura gerarchica che riflette il modello operativo e gestionale delle societá del Gruppo (finanziarie di settore, societá operative, partecipazioni).
- l'Archivio II, delle pratiche degli uffici Iri (numerazione nera) include tutta la documentazione prodotta dai singoli uffici in cui la holding è stata strutturata nel corso della sua vita, conserva i cosiddetti documenti ufficiali, libri sociali (cda, cdp, giunta esecutiva, delibere presidenziali e commissariali), la corrispondenza in entrata ed uscita, le scritture obbligatorie (libri mastri, libri giornali, libri degli inventari), i bilanci dell'Istituto. La gestione di questa documentazione era totalmente separata ed era affidata direttamente all'ufficio che la produceva e che provvedeva alle normali operazioni di deposito, ordinamento, scarto.
La descrizione del materiale archivistico è stata realizzata seguendo standard descrittivi generali. Il modello descrittivo prescelto è quello proposto dalle Isad, basato sul principio della multilevel description in cui ogni unità è rappresentata da una descrizione specifica e dalla descrizione delle parti che la compongono collegate gerarchicamente; la struttura informativa è articolata in aree di informazione e in elementi descrittivi generali, validi per tutti i livelli della scala gerarchica.
L'attività di inventariazione ha interessato fino al dicembre 2008 tutta la documentazione fino al 1992, anche se in alcuni casi, nel rispetto della continuità delle serie si è andato oltre.
Il 1992 rappresenta l'estremo cronologico conclusivo della documentazione Iri trasferita alla Fondazione Iri che venne creata nel novembre 2002 allo scopo di conservare e valorizzare il patrimonio archivistico dell'ente. Nel 1992 l'Istituto viene trasformato in società per azioni e viene avviata la stagione delle dismissioni, conclusasi dieci anni dopo con la definitiva liquidazione dell'Iri. (novembre 2002). L'archivio Iri di questo ultimo periodo 1992-2002 viene trasferito alla societá Fintecna, che dell'ente ne eredita ,al momento della sua liquidazione definitiva (novembre 2002), le attività residue.
Nel luglio 2009 la Fondazione Iri viene soppressa e l'Archivio Iri dal 1933 al 2002 viene unificato sotto un unico proprietario: la società Fintecna.
I dati quantitativi di seguito indicati, definiti ad operazione di trasferimento delle carte presso l'Archivio Centrale dello Stato ancora in corso, potrebbero essere passibili di lievi modifiche.
Archivio delle pratiche degli Uffici - AU (Numerazione nera)
Pratiche degli uffici (Numerazione Nera)
Consistenza: 23.000 unità (buste registri e altri supporti)
Estremi cronologici: 1933-2002 con documenti di data antecedente
Schede: 53.300 (dato provvisorio)
Immagini: 531.762
Per Archivio delle pratiche degli uffici - AU ( Numerazione Nera) si intende il complesso di documenti prodotti dagli uffici dell'Iri, dal momento della costituzione nel 1933 al momento della liquidazione (2002), conservati presso i locali di via Veneto dove aveva sede .
Nel corso degli anni Ottanta, l'Istituto ha deciso di depositare la parte cronologicamente più antica di queste carte presso l'Archivio Centrale dello Stato (il primo versamento è del 19/6/1981). A seguito di una selezione, sono state depositate presso l'Archivio Centrale, in diversi momenti, 125 buste e 415 registri di copialettere, (540 unità).
La documentazione che rimase presso i locali di Deposito dell'Iri in via Veneto constava di di circa 15.000 unità tra buste e registri, cui seguirono implementazioni dovute all'attività dell'Istituto che si è protratta fino al novembre del 2002. Parte di questa documentazione è stata nel corso degli anni '90 sistemata presso una ditta esterna di outsourcing.
Allo stato attuale, con l'attività dell'Istituto che ebbe fine nel novembre 2002, la documentazione afferente conta circa 23.000 pezzi.
La documentazione originariamente depositata all'Acs è da considerarsi una "miscellanea".
Per il resto tutta la documentazione è inquadrata in una struttura organizzativa interna consolidata e le carte sono state conservate, salvo alcune eccezioni, secondo l'ufficio di provenienza.
Lo stato dell'archivio è eterogeneo, poiché ciascun ufficio, che aveva nel deposito un autonomo spazio dedicato dove collocare le pratiche "esaurite", ha usato un proprio criterio di archiviazione delle carte.
Criteri di intervento
Archivio storico presso Archivio centrale dello Stato, 1° progetto 1993-1998
- E' stata realizzata una descrizione analitica della documentazione, a livello di unità documentaria (lettera, verbale, relazione, nota informativa, appunto manoscritto, ordine di servizio, ecc.);
- E' stata effettuata una riproduzione digitale completa di tutte le carte.
- Senza riordinare materialmente le carte, è stata effettuata una operazione virtuale di strutturazione del fondo.
Archivio Iri - via Veneto, 2° progetto 1998-2008
- E' stata effettuata, nella maggioranza dei casi, una schedatura analitica delle unitá di conservazione, ordinate per "ufficio" di provenienza. Per ciascun ufficio, che è stato trattato come un fondo, è stata redatta una introduzione storica che ne ricostruisce, sulla base delle fonti interne disponibili, l'evoluzione nel tempo, i cambiamenti formali (le denominazioni) e quelli organizzativi.
- E' stato fatto un rilevamento topografico
- E' stato redatto un Elenco di consistenza che descrive la documentazione dei singoli uffici a livello di unitá di conservazione.
- E' stata condotta un'indagine sistematica sull'assetto funzionale degli uffici dai quali provengono i materiali d'archivio, sulla base degli ordini di servizio e delle stesse carte di archivio.
- Di ciascun ufficio sono state ricostruite le vicende e le funzioni in una prospettiva di evoluzione temporale , al fine di poter spiegare, per quanto possibile, le caratteristiche, il contenuto e lo stato della documentazione pervenuta nei singoli settori dell' archivio.
- E' stata effettuata, nella maggioranza dei casi, una schedatura analitica delle unitá di conservazione, ordinate per "ufficio" di provenienza. Per ciascun ufficio, che è stato trattato come un fondo, è stata redatta una introduzione storica che ne ricostruisce, sulla base delle fonti interne disponibili, l'evoluzione nel tempo, i cambiamenti formali (le denominazioni) e quelli organizzativi.
All'interno dell'Archivio delle pratiche degli uffici, si segnala la presenza di:
- 1029 videocassette;
- 113 audiocassette;
- 26 bobine;
- 200 cd rom;
- 150 /170 metri di documentazione a stampa, per la quale è stato creato un data base a parte: banca dati pubblicazioni.
Archivio Generale delle Pratiche Societarie - AG (Numerazione Rossa)
Consistenza: 4.555 buste
Estremi cronologici: (1933-2000) con documenti di data antecedente
Schede: 44.077
Immagini: 598.802
768 pratiche societarie
47 pratiche senza codice o con vecchio codice
11 pratiche varie (non relative a società)
Il fondo documentario Archivio generale pratiche societarie - Numerazione rossa era considerato l'archivio ufficiale dell'Istituto. Le società partecipate direttamente o indirettamente dall'Iri erano tenute ad inviare regolarmente alla holding determinati documenti al fine di consentirne il controllo.
Tali documenti venivano elaborati dagli uffici preposti a tale funzione, in particolare dai servizi partecipazioni, dal servizio finanziario, e dall'ispettorato, che preparavano delle note al riguardo, e poi venivano inviati in archivio dove erano "archiviati" secondo un sistema di classificazione per tipologie documentarie identiche per tutte le società. A ciascuna pratica veniva assegnato un codice identificativo numerico formato do uno o più insiemi di cifre secondo un sistema che descriveva la catena gerarchica delle partecipazioni dell'Iri.
La strutturazione dell'Archivio rispetta integralmente l'assetto originario conferitogli dai funzionari dell'istituto, incardinato sulla società e sul suo codice identificativo e, all'interno di questa, è stato riprodotto il titolario.
Ogni societàcorrisponde ad una scheda di serie.
All'interno di ogni serie la documentazione è stata descritta a livello di fascicolo e di sottofascicolo.
Per ogni società sono stati registrati dati relativi alla denominazione, agli estremi cronologici del materiale conservato, alla collocazione fisica, alla consistenza della documentazione, nonché notizie di carattere storico-istituzionale.